Il Santuario di Fortuna Primigenia

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Il Museo Archeologico  Nazionale di Palestrina è ospitato nel Palazzo Colonna-Barberini, realizzato nel XV secolo sulle strutture dell’antico santuario della Fortuna Primigenia, costruito alla fine del II sec. a.C.

Il grande complesso monumentale si articola in varie terrazze realizzate lungo il pendio del Monte Ginestro. L’accesso principale era in basso, dove si trova l’attuale via del Borgo: da qui, i pellegrini salivano attraverso due rampe simmetriche alla terrazza detta “degli Emicicli” per la presenza di due esedre.
La terrazza occidentale ospitava un altare, mentre quella orientale accoglieva il pozzo delle sortes – dove, secondo la leggenda, sarebbero state ritrovate le tavolette di legno con i responsi oracolari della dea Fortuna che venivano interpretate dai sacerdoti – e la statua di culto in marmo che rappresentava la dea Fortuna in trono mentre allatta Giove e Giunone fanciulli.

Risalendo lo scalone centrale e attraversando la terrazza dei “Fornici a semicolonne” (con ambienti dedicati al ristoro dei visitatori e alla vendita di ex-voto) si giungeva alla terrazza “della Cortina”, circondata da portici su tre lati.
Sul fondo si apriva la cavea teatrale, coronata da un porticato, e sulla sommità il tempietto circolare che conservava la statua di Fortuna in bronzo dorato nelle sembianze di divinità giovanile e guerriera.

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